In un Ospedale-scuola della costa meridionale siciliana vengono ricoverati, dopo lo sbarco, Didier, un bambino soldato del Ruanda, e Kamal del Saharawi. Le ferite sono profonde e le cure si alternano con l’istruzione in una classe di piccoli diseredati che sentono acuto il desiderio di guarire e crescere con l’aiuto di una maestra, di un medico e di una volontaria. Ma la realtà che circonda l’ospedale è dominata dalla mafia, che intesse traffici d’armi e di rifiuti tossici anche con un signore della guerra ruandese, chiamato «il Fratello maggiore della morte». La testa di Didier fa parte dell’accordo tra le parti, un contratto estremamente lucroso a cui non sono estranei i servizi segreti: l’intreccio di affari criminosi ha trovato, infatti, una saldatura tra crimine organizzato, spie e signori delle guerre, grandi e piccole.
Dalla parte dei due clandestini si schiera un Uomo mascherato, un personaggio con un avventuroso passato africano, che sembra nascere dall’incontro, nella corsia dell’ospedale, del bambino soldato con i fumetti: il suo primo incontro con l’immaginario.
ClanDESTINI è una storia post-salgariana che viaggia dalle coste dell’Isola al canale di Sicilia, dalla Somalia al lago Vittoria, nel cuore dell’Africa, in un turbine di suspence e di pericoli che si susseguono come una serie di esplosioni in un territorio minato.
È stata pubblicata a puntate sul sito Education 2.0 quando in Italia esisteva il reato di clandestinità; l’ultima puntata, la 63°, è uscita nell’aprile 2014, lo stesso mese e anno in cui è stato abrogato un delitto che solo i dannati della terra potevano commettere.
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