Una Studebaker azzurra |
Raccontare una storia che ci riguarda senza far riconoscere la propria voce, magari con un travestimento per nascondere o meglio per sottrarre, con la scrittura, il proprio volto è spesso un tentativo fallimentare.
"Fallimento per fallimento - scrive Iosif Brodskij - cercare di rievocare il passato è come tentare di afferrare il significato dell'esistenza. In entrambi i casi ci si sente come un bambino che voglia stringere un pallone da basket: le palme continuano a scivolare via".
Leggi il commento di Luigi Calcerano
Leggi la recensione di Dino Bernardini da "SLAVIA", Rivista trimestrale di cultura n°3/2007
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2005, Manni Editori
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